Inerpicandosi lungo la strada che sale da Oleis, attraversando i due ampi anfiteatri vitati che circondano la tenuta, lo sguardo del visitatore è catturato da Palazzo De Marchi, cuore pulsante e sede storica della cantina.
Il Palazzo, vincolato alle Belle Arti per l'originalità architettonica di contaminazione toscana, è punto di riferimento visivo già in lontananza. Per la bellezza del panorama circostante, la località è conosciuta da tutti con il nome di «Poggiobello».
Inserita armonicamente ai piedi del palazzo, la cantina fu concepita nel 1976 in un'ottica di attenzione e rispetto del paesaggio. Si sviluppa su tre piani interrati, per sfruttare il naturale raffrescamento della collina, e su due strutture esterne. La zona di affinamento è costituita da una parte storica, in corrispondenza della soprastante sala degustazione Cavalîrs («bachi da seta»), e da una successiva integrazione per accogliere le uve dei nuovi impianti di Genagricola.
Anche i vigneti sono pensati in armonia con il paesaggio circostante: i terrazzamenti, nei pendii più ripidi, sono ogni due filari, la rete di regimentazione delle acque piovane fa confluire i flussi in vari invasi in cui trovano riparo, durante l'estate, alcune specie di uccelli selvatici.
In questa splendida cornice, ricca di storia e di sapere, l’arte enologica friulana trova la sua massima espressione: fedeltà al territorio e al monovitigno, valorizzazione delle varietà autoctone e rispetto per i vitigni internazionali, da secoli coltivati in quest’area. I vini hanno una concezione moderna: di grande freschezza i bianchi, potenti e territoriali i rossi, che trovano una delle loro vette nel Ronco delle Magnolie, il vino portabandiera dell’azienda.