Il Friuli è regione di piccole dimensioni, ma con un ruolo di grande importanza nel panorama enologico italiano. Si trova ai piedi delle Alpi Carniche e Giulie, incastonata tra Slovenia, Austria, il Veneto ed il Mar Adriatico e questo fa si che la zona vinicola più importante, denominata Collio o Colli Orientali, goda di un microclima mite e temperato che, assieme al terreno ricco di sali e microelementi, favorisce i pigmenti e le sostanze aromatiche nelle uve e di conseguenza caratterizza i vini prodotti.
In Friuli si sono da sempre coltivati solamente vitigni autoctoni come ribolla gialla, refosco dal peduncolo rosso, pignolo, schioppettino, tazzelenghe, ma con l’arrivo della Filossera giunsero, per rimpiazzare le viti danneggiate, anche varietà internazionali come chardonnay, sauvignon, cabernet, pinot nero. La fama dei vini bianchi friulani è arrivata a livelli tali da spingere qualcuno a definirli “superwhites“.
Nel tempo si è diffusa la pratica di macerare lungamente le bucce dei vitigni a bacca bianca, originando vini complessi e di grande struttura e di affinare il vino in anfora e produrre i celebri “Orange Wines”, a cui ben si presta la Ribolla Gialla e la Vitovska, vitigno giunto in Friuli dalla vicina Slovenia.
La gastronomia Friuliana viene identificata all’estero con il Prosciutto di San Daniele, dal profumo intenso e dal gusto dolce e delicato. Un’altra grande eccellenza, tipica del Collio, è il Prosciutto di D'Osvaldo, azienda famigliare che produce una tipologia prosciutto crudo leggermente affumicato che si sposa perfettamente con i vini a lunga macerazione. Troviamo poi prodotti di montagna, come il Frico, misto di formaggio magro e formaggio carnico rosolato in olio e cipolla, minestre come la Jota preparata con ortaggi e farina. La pasticceria friulana è sicuramente influenzata dell’alta scuola viennese, infatti la torta Sacher e la torta Dobos sono molto diffuse, come la Gubana, una focaccia dolce.