Casale del Giglio: una visione sostenibile

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Casale del Giglio: una visione sostenibile

02 Luglio 2025

Nel cuore dell’Agro Pontino, a soli 50 chilometri a sud di Roma, Casale del Giglio rappresenta un esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano incontrarsi all’insegna della sostenibilità. La recente pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità segna una tappa importante per l’azienda, confermandone l’impegno verso lo standard Equalitas – un protocollo rigoroso basato sui tre pilastri della sostenibilità ambientale, economica e sociale.


Un'eredità pionieristica

Fondata nel 1967 da Dino Santarelli e oggi guidata dal figlio Antonio, Casale del Giglio è da sempre un punto di riferimento innovativo nel panorama vitivinicolo del Lazio. In un territorio privo di una vera tradizione enologica locale, l’azienda ha scelto la via della sperimentazione, piantando 57 varietà di uve diverse e collaborando con ampelografi e ricercatori per individuare le più adatte al microclima unico dell’Agro Pontino. Questo spirito sperimentale continua ancora oggi a guidare la filosofia aziendale.


Sostenibilità dalla terra alla cantina

L’impegno ambientale di Casale del Giglio è ampio e ben radicato. Dal diserbo meccanico al sovescio, fino all’irrigazione a goccia controllata da sonde di conducibilità, ogni risorsa naturale viene gestita con attenzione. La difesa fitosanitaria si basa su dati climatici e bollettini regionali, privilegiando tecniche come la confusione sessuale e soluzioni microbiologiche al posto dei prodotti sintetici.

La biodiversità viene favorita attivamente grazie a corridoi ecologici, colture amiche degli impollinatori e vitigni autoctoni come il Bellone. Almeno ogni tre anni, l’azienda monitora indicatori di biodiversità in acqua, aria e suolo.

In cantina, la sostenibilità prosegue attraverso l’uso ridotto di additivi, un piano di tracciabilità, manutenzione a basso consumo energetico e packaging ecologico – bottiglie leggere, carta riciclata, tappi in sughero.


Sostenibilità economica ed etica

Casale del Giglio adotta un approccio consapevole agli investimenti, scegliendo soluzioni a minor impatto ambientale quando la qualità è equivalente. Solo nel 2023, sono stati investiti oltre 269.000 euro nel miglioramento della cantina – dalle linee di confezionamento a pompe di travaso e barrique.

Sul piano sociale, l’azienda coltiva una cultura interna solida, con linee guida etiche formalizzate, politiche di pari opportunità e contratti di lavoro duraturi (il 65% dei dipendenti ha più di 50 anni e il 56% sono donne). Formazione, sicurezza sul lavoro e premi legati ai risultati fanno parte di una strategia più ampia che mette le persone al centro della crescita sostenibile.

Una cultura della trasparenza e del dialogo

La sostenibilità è anche comunicazione. Casale del Giglio racconta i propri valori attraverso il sito, i social media e l’accoglienza in cantina. Iniziative come il sostegno al sito archeologico di Satricum e le oltre 600 degustazioni organizzate nel 2023 testimoniano un ruolo attivo dell’azienda nell’impegno culturale e sociale.