Feudi di San Gregorio: la cantina di design simbolo del rinascimento enologico campano

Magazine

Feudi di San Gregorio: la cantina di design simbolo del rinascimento enologico campano

23 Marzo 2020

C’è il vino, chiaramente; ma ci sono architettura e arte. La cantina Feudi di San Gregorio è una tra le cantine di design più belle d'Italia.


Costruito a 50 km dal Vesuvio o da Pompei, nell’entroterra ad un’ora di autostrada da Napoli, l’edificio che ospita Feudi di San Gregorio proietta nel futuro la bimillenaria tradizione vitinicola dell’Irpinia. Questo luogo è oggi il simbolo del rinascimento enologico campano.

Il progetto dell’architetto giapponese Hikaru Mori

Salita la collina verso Sorbo Serpico, si entra in un mondo magico: luoghi d’acqua, giardini e roseti. È l’avveniristica cantina firmata dall'architetto giapponese Hikaru Mori, inaugurata nel 2004 ed esposta per due volte come eccellenza architettonica alla Biennale di Venezia.

L’edificio è integrato nel territorio e nel paesaggio. Si sviluppa principalmente sottoterra, senza impatto ambientale. Sposa il gusto contemporaneo della famiglia Capaldo ed esprime l’intento ambizioso di Feudi di San Gregorio: che la cantina possa essere un centro di incontro e confronto, un laboratorio di idee e cultura. I materiali usati  ?  vetro, acciaio, zinco titanio e cemento  ?  rimarcano il superamento della cantina tradizionale. Dalla terrazza sul tetto, però, lo sguardo abbraccia i vigneti: ed è qui che ha riaperto il ristorante Marennà, con l’ambizione di ottenere presto le due stelle Michelin. All’interno della cantina toglie il fiato la sala degustazione sospesa in aria, un cubo vetrato appeso sopra cinquemila botti e barriques.

Un edificio studiato per accogliere i visitatori

Feudi di San Gregorio, nell’intento di promuovere i vitigni autoctoni del Sud Italia, collabora con numerosi artisti. Tutti gli interni sono opera dei designer Massimo e Lella Vignelli, a cui sono state affidate anche le etichette dei vini. Il risultato è una forma architettonica che parla: uno spazio “sacralizzato” alla trasformazione del vino e, per il visitatore, una immersione totale e guidata nel mondo del vino, la scoperta di un segreto. L’accoglienza è il valore-simbolo della Feudi di San Gregorio. La cantina non è solo dimora del vino, ma un luogo dove sapere, tradizione, territorio sono trasmessi al visitatore. Molteplici le proposte per visitare la cantina o farsi guidare in una degustazione. È previsto anche un percorso dedicato al “ciclo dell’uva”, per vivere le fasi di lavorazione e affinamento attraverso un appassionante itinerario che termina anch’esso con la degustazione guidata.

La degustazione guidata

E in questi ambienti innovativi e artistici, i luoghi sono stati organizzati per offrire la migliore esperienza di degustazione, dove l’ospitalità, tipica del sud Italia, si mostra come valore fondante della cantina.  Ci sono diversi percorsi di degustazione e al visitatore è data la possibilità di scegliere quali vini assaggiare, incluse le Riserve. Importante quindi, nel momento della scelta, ricordarsi che Feudi di San Gregorio è celebre in tutto il mondo per avare saputo valorizzare al meglio i tradizionali bianchi Fiano di Avellino, Greco di Tufo e Falanghina del Sannio e il rosso più importante e nobile del sud, l’Aglianico, da cui viene prodotta anche la DOCG Taurasi.  Tra i vini della cantina che sono massima espressione del territorio, primo fra tutti  è proprio l’Irpinio Aglianico DOC Serpico, vino proveniente dalle vigne centenarie prefillossera e diventato mito, nonché“il frutto” più autentico dell’Irpinia.




Volete immergerti nell’esperienza a 360° della realtà Feudi di San Gregorio?
Scopri di più


Highlights

Scopri tutti i Wine Tour sulla Costa Amalfitana, alla scoperta dei vitigni autoctoni della zona!

Read More