19 Luglio 2022
Tutti conoscono il Vermentino, uno dei vini che, negli ultimi anni, ha conosciuto una forte espansione, incontrando il favore dei consumatori e la volontà di molti produttori di innalzarne la qualità. Pochi però sanno che Lunae, cantina di Castelnuovo Magra, in Lunigiana, è uno dei custodi di questo vitigno, di cui vinifica l’eccellenza.
Tra il Vermentino e Lunae esiste un legame di reciprocità, ascolto e tradizione. Fin dagli anni ’60, quando Paolo Bosoni rilevò l’azienda agricola dei genitori e capì il potenziale vitivinicolo della Lunigiana. Decise, però, di abbandonare i vitigni ad alta produttività che allora venivano piantati per fare grandi quantità d’uva in favore di varietà rare e autoctone, alla ricerca di un più stretto legame con il territorio.
Fu da allora che, con l’intuizione di un vero pioniere, diede vita al progetto di produrre un grande Vermentino sui Colli di Luni, una delle zone più vocate d’Italia a questa varietà.
I Colli di Luni, in Lunigiana, rappresentano una terra di confine che trae il meglio dalle regioni circostanti. Tra Liguria, Toscana ed Emilia, gode dell’influsso del Mar Ligure e del Mar Tirreno, i cui venti donano sapidità e freschezza alle uve favorendone una maturazione lenta e costante. Le Alpi Apuane, alle spalle, fanno da barriera, garantendo un clima caldo ma mai estremo, con ottime escursioni termiche. E ci sono i suoli: argille e sabbie si fondono un amalgama perfetto per il Vermentino, cui donano giusta struttura, profumi fini e intensi, eleganza e sapidità.
IL VERMENTINO E I SUOI MAESTRI
La storia del Vermentino è avvolta nel mistero. Alcuni pensano che sia di provenienza spagnola, piantato per la prima volta in Corsica nel XIV secolo e, da lì, portato sulle coste della Liguria. Le testimonianze riportano che, nel XIX secolo, la sua coltivazione era particolarmente diffusa a Ponente e si spingeva fino in Maremma. Incerta l’origine, certissima la vocazione: il Vermentino è «il vitigno del mare», l’uva che trova la sua indiscutibile eccellenza su quei colli che risentono degli influssi costieri capaci di estrarne l’anima fruttata, sapida e persistente.
Tra i grandi interpreti del Vermentino, Lunae è unanimemente riconosciuta come uno dei principali. Basti pensare che la prima vendemmia della sua Etichetta Grigia (Vermentino Colli di Luni Doc) risale ad oltre 40 anni fa. E che l’Etichetta Nera (sempre Vermentino Colli di Luni Doc), è considerata una delle etichette cardine di questa tipologia, un fuoriclasse che dal 2009, per dodici anni di fila, ha conquistato i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, da cui è stato eletto Miglior Bianco d’Italia nel 2020 e 2021.
L’impegno di Lunae alla territorialità del Vermentino si riconosce anche dal Cavagino Vermentino Colli di Luni Doc, uno dei primi cru di Vermentino del territorio. Un single vineyard che nasce da un piccolo vigneto a posto sui Colli di Luni, nel comune di Castelnuovo Magra, una delle gemme dell’azienda. Una parcella vinificata separatamente, da suoli ricchi di scheletro con una buona presenza di macigno. Le basse rese per ettaro e la particolare vinificazione (il mosto ottenuto dalla pressatura soffice fermenta parte in legno e parte in acciaio), portano il Cavagino ad esprimere il massimo delle potenzialità del Vermentino: un bianco dalle complesse note fruttate, i sentori mediterranei e un perfetto bilanciamento tra acidità, sapidità e lunghezza.
TUTTE LE SFUMATURE DEL VERMENTINO
Oggi è possibile scoprire le diverse espressioni dei Vermentino di Lunae attraverso una degustazione dedicata. Il Vermentino guida gli ospiti della cantina alla scoperta del vitigno autoctono della Liguria di Ponente attraverso un percorso di graduale complessità. Si comincia dall’etichetta più semplice e immediata della batteria, Labianca (Liguria di Levante Bianco Igt) blend di Vermentino e Malvasia; per poi proseguire verso con l’Etichetta Grigia (100% Vermentino Colli di Luni Doc) e la maestosità dell’Etichetta Nera (anch’esso 100% Vermentino de Colli di Luni). Il finale è una sorpresa di territorialità, il cru Cavagino Vermentino Colli di Luni Doc in purezza, che sorprende per i continui richiami tra la frutta matura e le note salmastre.
